Nuova Riveduta:

Levitico 22:11

Ma lo schiavo che il sacerdote avrà comprato con il suo denaro ne potrà mangiare: così pure quello che gli è nato in casa: questi potranno mangiare il suo pane.

C.E.I.:

Levitico 22:11

Ma una persona, che il sacerdote avrà comprata con il denaro, ne potrà mangiare: così anche quelli che gli sono nati in casa: questi potranno mangiare il suo pane.

Nuova Diodati:

Levitico 22:11

Ma se il sacerdote compra una persona con il suo denaro, questa ne potrà mangiare e anche chi è nato in casa sua; questi potranno mangiare del suo cibo.

Riveduta 2020:

Levitico 22:11

Ma una persona che il sacerdote avrà comprato con il suo denaro, ne potrà mangiare; così pure colui che gli è nato in casa: questi potranno mangiare il suo pane.

La Parola è Vita:

Levitico 22:11

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Levitico 22:11

Ma una persona che il sacerdote avrà comprata coi suoi danari, ne potrà mangiare; così pure colui che gli è nato in casa: questi potranno mangiare del pane di lui.

Ricciotti:

Levitico 22:11

ma il servo comprato dal sacerdote e quello nato in casa di lui ne mangeranno.

Tintori:

Levitico 22:11

ma il servo comprato dal sacerdote e il servo natogli in casa ne potranno mangiare.

Martini:

Levitico 22:11

Ma il servo comprato dal sacerdote, e il servo nato in sua casa, questi ne mangeranno.

Diodati:

Levitico 22:11

Ma, quando il sacerdote avrà comperata una persona co' suoi danari, essa ne potrà mangiare; parimente il servo natogli in casa; costoro potranno mangiare del cibo di esso.

Commentario abbreviato:

Levitico 22:11

Capitolo 22

Leggi che riguardano i sacerdoti e i sacrifici.

- In questo capitolo abbiamo leggi differenti che riguardano i sacerdoti e i sacrifici, tutto per preservare l'onore del santuario. Ricordiamo con gratitudine che il nostro grande Sommo Sacerdote non può essere impedito da nessuna cosa nello svolgimento dei suoi compiti. Ricordiamo anche che il Signore ci chiede di riverire il suo nome, le sue verità, le sue ordinanze e i suoi comandamenti. Teniamoci lontano dall'ipocrisia ed esaminate noi stessi riguardo alle nostre contaminazioni peccaminose affinché siamo purificati dal sangue di Cristo e santificati dallo Spirito. Chiunque tenta di espiare il proprio peccato o persevera nell'orgoglio di un auto-giustizia, fa un grande affronto a Cristo, come colui che siede alla tavola del Signore gratificato però dalle lussurie peccaminose. Il ministro che ama le anime non può inoltre sopportare che essi continuino a camminare in una strada pericolosa. Egli deve invitarli non solo a pentirsi dei loro peccati e abbandonarli, ma a mettere la totale fede nell'espiazione di Cristo, per mezzo della fede nel suo Nome, per essere perdonati e accettati da Dio. Solo il Signore li renderà così santi, come il suo popolo.

Riferimenti incrociati:

Levitico 22:11

Ge 17:13; Nu 18:11-13

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